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Termine rendicontazione
ID
23PA

Bando a sostegno di programmi integrati sullo sviluppo d'impresa presentati dalle associazioni territoriali di categoria, anno 2023

Pubblicata la graduatoria delle domande ammesse al contributo.
Disponibile la modulistica di rendicontazione da presentare entro il 31 marzo 2024.

Con determinazione del segretario generale della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna n. 35 dell'1 febbraio 2024 è stata definita la graduatoria delle domande ammesse e i relativi contributi assegnati

ACCEDI ALLA GRADUATORIA DELLE DOMANDE AMMESSE

Il termine per presentare la rendicontazione delle spese sostenute scade il 31 marzo 2024. 
Leggere le informazioni sulla rendicontazione e sul CUP a fondo pagina.

FINALITA'

Al fine di promuovere la partecipazione più ampia possibile di imprese e attori del sistema economico delle provincie di Ferrara e Ravenna, supportando ed espandendo le opportunità commerciali, di collaborazione industriale e di investimento sui mercati nazionale ed internazionali, la Camera di commercio intende sostenere ed incentivare, tramite la concessione di contributi, la realizzazione di progetti integrati di sviluppo promossi e realizzati dalle associazioni territoriali di categoria, da loro società di servizi o da enti di formazione ad esse collegati.

SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE LE PROPOSTE PROGETTUALI

Ciascuna associazione di categoria, o società di servizi, o ente di formazione ad essa collegata, con sede legale o unità locale operativa ed attività nella provincia di Ferrara o di Ravenna, può presentare fino a 2 proposte riferite alle linee di intervento previste dal bando.

Nel caso di associazione di categoria interprovinciale, le proposte progettuali potranno essere presentate anche da società di servizi o enti di formazione ad esse collegate con sede legale o unità locale operativa al di fuori delle province di Ferrara e Ravenna, a condizione che i progetti coinvolgano anche imprese localizzate nelle province di Ferrara o di Ravenna.

In caso di presentazione di progetti congiunti da parte di più associazioni si farà riferimento, ai fini del calcolo dei 2 progetti annuali, al capofila/richiedente.

AMBITI DI INTERVENTO

Sono ammessi al contributo i progetti che prevedano un coinvolgimento di imprese con riferimento ai seguenti ambiti di intervento:

  1. Turismo ed attrattività, anche attraverso la valorizzazione delle produzioni locali e la tutela della legalità;

  2. Lavoro, sviluppo e rafforzamento, anche mediante azioni di sistema, della posizione competitiva sui mercati internazionali;

  3. Consolidamento, sviluppo e riposizionamento aziendale (ad esempio: analisi e mercato; organizzazione e change management; pianificazione e controllo di gestione, trasmissione d'impresa);

  4. Giovani, sostegno all'imprenditorialità in tutte le sue declinazioni (ad esempio: orientamento e matching tra domanda e offerta di lavoro, iniziative a supporto del sistema universitario e della formazione, valorizzazione delle start up);

  5. Cambiamenti legati alla transizione climatica e digitale

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

La Camera di commercio agevolerà la realizzazione del progetto approvato con un contributo del 60% del valore delle spese ammissibili, e comunque non superiore ad euro 8.000,00.

A consuntivo, in caso di riduzione dei costi sostenuti dal promotore per la realizzazione del progetto o ritenuti ammissibili dalla Camera di commercio, il contributo sarà riproporzionato e liquidato al promotore nella misura del 60% delle spese effettivamente sostenute e ammesse nel limite dell’importo sopra indicato.

Potranno beneficiare di una premialità aggiuntiva, intesa come aumento della percentuale di contribuzione al 70%, nel limite massimo di contributo di euro 10.000,00, i progetti che coinvolgano due o più associazioni di categoria o due o più società di servizi/Enti di formazione collegate ad associazioni diverse.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse esclusivamente le spese espressamente previste dal progetto, debitamente documentate, sostenute e comprovate da titoli di spesa, debitamente pagati, emessi a partire dall' 1° gennaio 2023 per:

  1. servizi e consulenze esterne di valutazione e assistenza alle imprese partecipanti e per l’organizzazione di incontri istituzionali, incontri d’affari, ricerca partner e per missioni all’estero;
  2. beni, servizi e consulenze esterne per realizzazione di eventi progetti ed attività, anche in modalità remota, di informazione, formazione ed assistenza sia in forma collettiva che individuale, su tematiche rilevanti ai fini della gestione delle esigenze indotte dalla transizione climatica e digitale;
  3. beni e servizi per la realizzazione di visite aziendali, seminari, workshop, convegni, incoming di operatori esteri (esclusi i costi di viaggio, vitto e alloggio), altri eventi promozionali (quali ad esempio: sfilate, degustazioni, mostre);

  4. la partecipazione ad eventi fieristici, esclusivamente in forma collettiva (quali: affitto dello spazio espositivo collettivo, allestimento dello stand collettivo, trasporti, interpreti e hostess);

  5. studi volti a valutare la fattibilità di investimenti commerciali, produttivi, di servizio, ad esclusione degli studi generali congiunturali e di presentazione paese;

  6. ideazione, produzione, traduzione e stampa di materiali informativi e promozionali collettivi, formativi, siti web;

  7. il personale effettivamente impiegato per la realizzazione del progetto, per un importo non superiore al 30% del valore delle voci A), B), C), D), E) e F).

NORMATIVA EUROPEA DI RIFERIMENTO

Le agevolazioni di cui al presente bando, nel caso costituiscano aiuti di stato, sono concessi ai sensi del Regolamento UE 1407/2013, pubblicato sulla G.U.U.E. serie L352 del 24 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Le domande potranno essere presentate dalle ore 11.00 del 4 ottobre 2023 alle ore 12.00 del 30 novembre 2023.

L'eventuale chiusura del bando per esaurimento fondi sarà decretata con provvedimento dirigenziale e la relativa notizia sarà tempestivamente comunicata con avviso pubblicato sul sito cameraled che avrà valore di comunicazione ed informativa a tutti gli effetti.

INVIO DELLA DOMANDA CON WEBTELEMACO

Le domande di contributo dovranno essere inoltrate esclusivamente utilizzando la piattaforma Webtelemaco di Infocamere, previo registrazione al servizio http://webtelemaco.infocamere.it/ - Servizi e-gov
Per compilare ed inviare correttamente la domanda di contributo si prega di consultare le slides e le guide pubblicate di seguito:

vedi le slides "Creazione di una pratica di richiesta contributo" »

vedi la Guida Infocamere per la "pratica telematica contributi" »

vedi la Guida alla compilazione della "pratica telematica contributi" »

Per procedere all'invio i beneficiari dovranno preliminarmente attivare un contratto Webtelemaco con Infocamere, che non prevede costi di attivazione e mantenimento, dotarsi di un dispositivo di firma digitale intestato al legale rappresentante e di una casella di posta elettronica certificata (PEC), cui verranno trasmesse tutte le comunicazioni successive.

Prima di procedere alla creazione della pratica di richiesta contributo, assicurarsi che il conto prepagato Webtelemaco abbia un credito pari o superiore a euro 16,00 nella sezione "DIRITTI" per l'assolvimento dell'imposta di bollo prevista dal bando.

La "pratica telematica richiesta contributi" sarà quindi composta da:

  • Modello Base (obbligatorio) in formato xml.p7m, firmato dal legale rappresentante
  • Modulo di domanda (obbligatorio) in formato pdf.p7m, firmato dal legale rappresentante
  • altri allegati utili per l'istruttoria (preventivi o fatture), in formato pdf.p7m

Le domande prive dei modelli obbligatori debitamente firmati digitalmente non saranno tenute in considerazione.

ASSISTENZA WEB TELEMACO

Segnale di pericolo per problemi tecnici su Webtelemaco utilizzare il servizio di assistenza on line www.registroimprese.it/assistenza. Selezionando l'argomento di interesse (es. Adesione a Telemaco, Accesso a Telemaco o Pratiche) si può prenotare un appuntamento telefonico.

ISTRUTTORIA E CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO

L’ammissione al contributo avverrà sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e sino a esaurimento dei fondi disponibili, previa verifica della sussistenza dei requisiti formali della domanda e sostanziali dei progetti.

vedi il bando 2023 »
Scarica il modulo di domanda 2023 »

Aggiornamenti successivi alla pubblicazione
Data

INFORMAZIONI SULLA RENDICONTAZIONE

Le iniziative ammesse al contributo dovranno essere concluse entro l'anno 2023 e rendicontate al massimo entro il 31 marzo 2024, pena la revoca del contributo. Saranno ammesse le spese fatturate dall' 1 gennaio 2023 fino al momento della rendicontazione, accompagnate dal documento attestante l'avvenuto pagamento secondo le modalità previste all'art. 12 del bando.

La rendicontazione andrà trasmessa esclusivamente utilizzando la "pratica telematica di rendicontazione" di Webtelemaco, facendo riferimento al numero di protocollo inviato via mail dal sistema al momento dell'invio della domanda.
Tale numero va inserito in fase di rendicontazione per poter agganciare la pratica di contributo cui fa riferimento (vedi slide n. 3). 
vedi le slides "Creazione di una pratica di rendicontazione"

 

La "pratica di rendicontazione" sarà composta obbligatoriamente da:

> Modello Base in formato xml.p7m, firmato dal legale rappresentante dell'associazione/società/ente
> Modulo di rendicontazione in formato pdf.p7m, firmato dal legale rappresentante dell'associazione/società/ente
> Tabella A - spese (*)  in formato pdf.p7m, firmata dal legale rappresentante dell'associazione/società/ente
>  Allegati (fatture e pagamenti, materiale informativo e altra documentazione relativa all'iniziativa realizzata) in formato pdf.p7m

(*) la Tabella A - spese contiene anche le dichiarazioni DSAN ai fini dei nuovi adempimenti sul CUP (Codice Unico Progetto).

Le rendicontazioni prive dei modelli obbligatori debitamente firmati digitalmente non saranno tenute in considerazione e dovranno essere reinviate.

scarica il modulo di rendicontazione »

scarica la Tabella A - spese »

Per informazioni: email: promozione@fera.camcom.it

Ufficio Marketing del Territorio, Innovazione e Qualità Ferrara
Alessandra Pacetti tel. 0532 783.821
Manuela Sarasini   tel. 0532 783.820

Ufficio Promozione Ravenna
Danilo Zoli  tel. 0544 481.425

Data

INTEGRAZIONE CODICE CUP SULLE FATTURE

A partire dal 1° giugno 2023,  tutte le fatture relative all'acquisizione di beni e servizi oggetto di incentivi pubblici erogati da una Pubblica Amministrazione devono contenere il Codice Unico di Progetto (CUP). I soggetti beneficiari dei contributi di questo bando dovranno quindi provvedere ad integrare il codice CUP assegnato sulle fatture cartacee emesse dopo il 1° giugno 2023 secondo le modalità previste dalle recenti normative e qui riepilogate:

Fatture cartacee: dovranno essere regolarizzate mediante l’apposizione del CUP assegnato sull’originale, sia di acconto che di saldo, con scrittura indelebile;

Fatture elettroniche: la fattura elettronica potrà essere regolarizzata alternativamente secondo queste modalità:

>  mediante l’emissione di nota di credito volta ad annullare il titolo di spesa non indicante il CUP e la successiva emissione di un nuovo titolo di spesa che preveda tale indicazione;

>  mediante la realizzazione di un'integrazione elettronica da unire all'originale, secondo le modalità indicate dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 14/E del 2019. L’integrazione elettronica della fattura senza CUP è possibile utilizzando il codice di autofattura/integrazione predisposto dall’Agenzia delle Entrate (TD20) (si veda la guida alla compilazione delle fatture dell’Agenzia delle Entrate,cfr. pag. 10 e 16).

 

Nel caso di autofattura con "Tipo-Documento” “TD20”:
> nella sezione “Dati del cedente/prestatore” vanno inseriti quelli relativi al fornitore che avrebbe dovuto emettere la fattura corretta;
> nella sezione “Dati del cessionario/committente” vanno inseriti quelli relativi al soggetto che emette e trasmette via SdI il documento;
> nella sezione “Soggetto Emittente” va utilizzato il codice “CC” (cessionario/committente).

 

Fatture estere: in tutti i casi in cui il fornitore dei servizi sia un soggetto estero, la fattura potrà essere regolarizzata mediante l’apposizione del CUP sull’originale di ogni fattura cartacea, sia di acconto che di saldo, con scrittura indelebile, anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro, nonché nell’oggetto o nel campo note della relativa comunicazione trasmessa all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento della fattura estera (D.Lgs. n. 127/2015, articolo 1, comma 3bis, lett. b) se applicabile e se previsto dalla normativa in relazione alla tipologia di acquisto.

Si sottolinea, infine, che l’obbligo di indicazione del CUP in fattura (aggiuntivo all’obbligo di pagamento dei documenti di spesa) non è una regolarizzazione della fattura a fini fiscali e contabili ma mera integrazione e, dunque, restano inalterati tutti i dati della fattura originaria, senza alcuna conseguenza sugli adempimenti fiscali.
In caso di regolarizzazione mediante riemissione del titolo di spesa, qualora lo stesso sia stato già pagato in sede di rendicontazione, dovrà essere allegata la fattura originale unitamente alla nota di credito e al nuovo titolo di spesa.

 

Riferimenti normativi:
- art. 5 commi 6 e 7 del D.L. n. 13/23, convertito con modificazioni con L. 41/2023;
- Circolare chiarimenti dell'Agenzia delle entrate n. 14/E del 2019.