Comunicato Stampa

Comunicato Stampa n. 17 - Camera di commercio: 2 nuove imprese ferraresi e 3 ravennati nel Registro delle Imprese Storiche d'Italia

Guberti: “Siamo tanto orgogliosi delle nostre imprese, che testimoniano una volta di più come il tessuto produttivo ravennate sappia contribuire pienamente allo sviluppo sociale ed occupazionale e al prestigio della nostra provincia”
Govoni: “Senza queste imprese rischieremmo di vivere in un eterno presente senza radici nel passato e senza chiare aspirazioni di futuro”
Passini Umberto e Casa di cura Quisisana Srl le aziende ferraresi, Farmacia Boattini Sas, La Butega ad Giorgioni Srl e Gioielleria Lugaresi di Rondelli Valeria & C. Sas le aziende premiate in Camera di commercio

Cento anni di ‘storia’ e ancora in attività: con queste motivazioni il 19 aprile, il presidente Giorgio Guberti e Paolo Govoni, rispettivamente presidente e vice presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, hanno premiato in due toccanti cerimonie presso la sala Cavalcoli di Ravenna e la sala Giunta di Ferrara - formalizzandone l’iscrizione nel Registro nazionale delle imprese storiche d’Italia istituito da Unioncamere - 3 nuove imprese ravennati (Farmacia Boattini Sas, La Butega ad Giorgioni Srl e la Gioielleria Lugaresi di Rondelli Valeria & C Sas) e 2 nuove imprese ferraresi (Passini Umberto e Casa di cura Quisisana Srl), che si aggiungono alle 33 aziende della  provincia di Ravenna e alle 16 aziende della provincia di Ferrara già in possesso del prestigioso riconoscimento.

Anche oggi - ha sottolineato Guberti - in un periodo di crisi globale, è sempre l’uomo, con la sua fantasia e la sua voglia di intraprendere, che può scandire i tempi del progresso economico. Con tale, autorevole riconoscimento, abbiamo voluto dare pubblica lode a coloro che, negli anni, si sono distinti per qualità e quantità dell’impegno lavorativo, per gli sforzi ed i sacrifici compiuti nel far progredire le proprie imprese e con esse l'economia. Si tratta di valori elevatissimi ed imprescindibili perché continuano oggi, come in quel lontano XIX secolo, a rappresentare un modello di riferimento anche per i più giovani, coniugando le esigenze di sviluppo dell’economia con quelle di una crescita civile della società, in un connubio che è la chiave per superare a testa alta i momenti di difficoltà. Siamo tanto orgogliosi - ha concluso il presidente della Camera di commercio - delle nostre imprese, che testimoniano una volta di più come il tessuto produttivo ravennate sappia contribuire pienamente allo sviluppo sociale ed occupazionale e al prestigio della nostra provincia”.

Senza queste impreseha sottolineato Govoni - rischieremmo di vivere in un eterno presente senza radici nel passato e senza chiare aspirazioni di futuro. Ferrara e il suo territorio vantano un primato nella storia italiana: è lungo le sponde del fiume Po che sono sorte le prime industrie del nostro Paese. Qui donne e uomini d’ingegno hanno saputo sfruttare la forza idrica per generare, fin dall’inizio dell’Ottocento, quelle imprese agricole, artigiane, dell’industria e dei servizi che hanno dato il via allo sviluppo socio-economico di una fetta importante del nostro territorio. Nel corso degli ultimi due secoli, altre migliaia di imprenditori hanno saputo seguire il loro esempio, aiutati da una manodopera qualificata e ad altissimo profilo professionale. Questo patrimonio storicoha concluso il vice presidente della Camera di commercio - rappresenta una ricchezza di incalcolabile valore, espressa anche da quelle imprese longeve che hanno saputo adeguarsi alle mutate esigenze dei tempi e sono tuttora presenti sul mercato. Una ricchezza che va portata alla conoscenza di un pubblico il più vasto possibile, usufruendo di uno strumento qual è il Registro che incontra sempre più l’attenzione delle persone”.

Le imprese premiate:

  • Passini Umberto”, con sede nel Comune dii Terre del Reno, ha iniziato l’attività nel 1812, impresa registrata prima come "pizzicagnolo” e poi attiva nel campo alimentare e industriale dei preparati per dolci. Nel 1925 l’impresa condotta da Saverio Passini si specializzò sempre più nella produzione in laboratorio in proprio per la produzione di lieviti per dolci-Budini e ovol (surrogato di uova) per creme. Alla morte di Saverio, nel 1955, tale produzione venne continuata a Ferrara dalla terza generazione, rappresentata da Giuseppe Passini figlio di Saverio che nella fabbrica di Terre del Reno, nella frazione Mirabello, continua la produzione del “Budino Estense” al cioccolato con uvetta ed il preparato per "Crema “Ovol". La lunga tradizione continuò negli anni Settanta con Benito Passini che rappresentava la quarta generazione al quale è subentrato Umberto Passini, certificando così il passaggio alla quinta generazione della famiglia che da oltre cento anni associa il marchio Passini alla preparazione di dolci casalinghi.

  • La “Casa di cura Quisisana S.r.l. ”, con sede a Ferrara, ha iniziato l’attività nel 1920, data in cui il prof. Adolfo Magrini, il dott. Marco Magrini, il cav. Tito Ferranti ed altri costituiscono una società denominata “Casa di cura di Ferrara”. La struttura, dislocata solo su un piano, erogava esclusivamente attività di chirurgia generale. Nel 1947 avviene un importante ampliamento edilizio con l’aggiunta di due piani; dal 1960 i reparti e servizi, dislocati su tre piani, si sono dotati di moderne attrezzature che, grazie ad un aggiornamento costante, hanno mantenuto un alto livello di efficienza tecnico-scientifica. Quisisana ha concluso, nel 2017, un‘importante e complessa ristrutturazione che ha portato alla realizzazione di un Poliambulatorio e di un’ampia palestra fisioterapica consentendo di integrare l’autorizzazione sanitaria con la disciplina della “riabilitazione”. La Casa di cura "Quisisana" segue il codice di deontologia medica approvato dal Consiglio Nazionale degli Ordini dei Medici e fonda tutti gli aspetti assistenziali e terapeutici sui principi convalidati in sede sia nazionale che internazionale.

  • Farmacia Boattini S.a.s., con sede nella frazione di Coccolia, ha iniziato l’attività nel 1843. L’impresa nasce quando Giuseppe Boattini, capostipite delle future generazioni di farmacisti che, ancora oggi, continuano nello stesso paese e con la stessa passione l’attività di famiglia, ottenne il 22 luglio 1843 dalla Pontificia Università di Bologna la licenza per esercitare la professione “della Bassa Farmacia”. L’attività fu inizialmente portata avanti da Anacleto Boattini (1850–1927), figlio di Giuseppe e poi tramandata di generazione in generazione, passando da Giovanni (1886–1964) a Giuseppe (1920–2016), fino ad arrivare ad oggi con i fratelli Cesare (nato nel 1957) e Giovanni (del 1966) per finire con Niccolò (classe 1989) e, in attesa della laurea, Riccardo Boattini.

  • La Butega ad Giorgioni S.r.l., con sede a Ravenna, ha iniziato l’attività nel 1888 nel commercio di drogheria e coloniali, prodotti alimentari e pasta fresca, che, tra tradizione e innovazione, sono arrivati fino ad oggi, attuale erboristeria. A Giorgioni Ricciotti venne conferita la medaglia d’oro del lavoro, con la quale venne insignito anche il suo successore, Giulio, il quale inaugurò, nel 1950, la seconda generazione e pur mantenendo la tradizione, introdusse momenti di continua trasformazione e dinamismo all’impresa. Maurizio, nel 1980, inaugurò la terza generazione, diplomandosi in erboristeria presso l’Università di Urbino. Luigi rappresenta oggi la quarta generazione che mantenendo le tradizioni guarda a nuove sfide applicando tecnologie innovative.

  • Gioielleria Lugaresi di Rondelli Valeria & C. S.a.s., con sede a Ravenna, ha iniziato l’attività nel 1895. La gioielleria nasce su intuizione dei fratelli Giovanni e Battista Lugaresi. A Battista subentrò il figlio Carlo Alberto, e in seguito le sue figlie Gianna e Lidia, coadiuvate dai coniugi, Ivano e Paolo. Più avanti si aggiunse nell’attività Valeria, figlia di Paolo e Lidia. Oggi la gioielleria è gestita da Ivano e Valeria.

Come ci si iscrive al Registro

Possono iscriversi nel Registro tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica operanti in qualsiasi settore economico, con esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore merceologico per un periodo non inferiore a 100 anni. Tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre dell'anno precedente l'iscrizione. Ai fini della valutazione della storicità, il criterio di riferimento fondamentale è quello della sostanziale continuità dell’attività che, al di là degli eventuali cambiamenti legati all’evoluzione tecnologica, del mutamento dei prodotti o dei mercati riferimento, di modifiche nella forma giuridica dell’impresa, della sua denominazione o proprietà o sede, deve restare collegata a quella originaria e nello stesso settore.

Le imprese interessate trasmettono attraverso i bandi promossi da Unioncamere:

  • una breve relazione sulla vita dell’azienda dalla costituzione ad oggi, dalla quale emerga in particolare la continuità storica dell’impresa;

  • copia della documentazione storica utile a dimostrare la data di avvio dell'attività o della costituzione, qualora queste non coincidano con quelle risultanti dalla visura camerale.

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