Le principali misure a sostegno della liquidità delle imprese
ultima modifica
04/05/2020 11:50
Nessuna valutazione impostata
Le misure previste dal Governo (D.L. 17 marzo 2020, n. 18 Cura Italia)
- Moratoria sui prestiti: le micro, piccole e medie imprese (PMI), i professionisti e i lavoratori autonomi possono beneficiare di una moratoria che consente di congelare fino al 30 settembre linee di credito in conto corrente, finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza (art. 56 D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia");
- Garanzie di Stato attraverso Sace le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per 200 miliardi, concesse attraverso Sace in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese di ogni dimensione. In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di condizioni tra le quali l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi dodici mesi e la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia. Per le Piccole e medie imprese, anche individuali o Partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da Sace sarà subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia. (art. 1 D.L. 8 aprile 2020, n. 23);
- Potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, sono ammessi al Fondo con copertura al 100%, e senza procedura di valutazione da parte del medesimo, i nuovi finanziamenti di durata massima di 6 anni a favore di Pmi e piccoli professionisti, per un importo massimo di 25.000 euro e comunque non superiore al 25% dei ricavi del beneficiario; il rimborso del capitale non decorre prima di 18 mesi dall’erogazione del prestito.
Il Fondo può ora concedere garanzie a titolo gratuito fino a un importo massimo di 5 milioni di euro anche alle imprese con numero di dipendenti inferiore a 499. La garanzia del fondo stesso è pari al 90% dell’importo. Infine, per le imprese con ricavi fino a 3,2 milioni di euro, la garanzia concessa dal Fondo al 90% può essere cumulata con un’altra garanzia di un terzo soggetto, per ottenere prestiti con una garanzia del 100% su finanziamenti di importo massimo di 800.000 euro (e comunque non superiori al 25% dei ricavi del beneficiario) (art. 1 D.L. 8 aprile 2020, n. 23)
vedi la scheda sintetica degli interventi
Le misure previste dalla Regione Emilia Romagna
- Sezione speciale Emilia-Romagna del Fondo di Garanzia per le P.m.i.: la Regione Emilia-Romagna ha stanziato oltre 6.5 milioni di euro di Fondi europei - Por Fesr 2014-2020 per l'istituzione della sezione speciale Emilia-Romagna del Fondo di Garanzia; l'accordo è stato siglato con l'obiettivo di rendere possibile e più veloce per aziende e professionisti regionali il reperimento di liquidità per realizzare investimenti. Tale accordo è stato approvato con delibera di giunta regionale n.1943 dell'11 novembre 2019;
- Accesso al credito per professionisti e imprese tramite i Confidi
vedi la scheda sintetica degli interventi
Accordo per il credito 2019 tra ABI e le Associazioni di impresa
- Moratoria di cui all’Addendum del 6 marzo 2020: ABI (Associazione delle Banche Italiane) ed Associazioni d’impresa aggiornano e rafforzano le moratorie per il Credito di cio all'Accordo per il Credito 2019 sottoscritto il 15 novembre 2018
vedi la scheda sintetica